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La numismatica

 

La numismatica, dal latino numisma, cioè moneta, indica lo studio scientifico della moneta ed il suo collezionismo, che è tra i più diffusi al mondo.

Collezionare monete è da sempre considerato passatempo dei re, tant’ è che l’imperatore Augusto è stato uno dei primi a collezionare monete reali a straniere.

Alla fine del XVIII secolo è collocata la figura di Eckhel, fondatore delle numismatica come scienza, che introduce il nuovo criterio di organizzazione delle monete, tutt’ora in uso dai numismatici, che divide le monete greche, tutte quelle coniate da tutte le città tranne Roma, da quelle romane, emesse sotto l’autorità di Roma.

Lo studio della numismatica ci permette, pertanto, di documentare, capire, conoscere la storia dell’uomo senza avvalerci di scritti ma soltanto attraverso effigi, figurazioni, brevi grafie e simboli che hanno comunque caratterizzato e determinato l’evoluzione dell’umanità e sono alla base della nostra moderna civiltà.

La numismatica avvicina persone  provenienti da diverse parti del mondo, fa sì che siano disposte a scambiarsi oggetti, di più o meno valore, perché accomunate da una passione: collezionare monete antiche.

Le monete nascondono dietro di loro la storia di un popolo, una lingua ed una cultura e le raffigurazioni incise su di esse aprono squarci su capitoli affascinanti della storia dell’umanità, su imperatori, re e regine ed il collezionista rivive il passato, torna con la mente ai tempi che furono o si immedesima in situazioni e condizioni di vita di un mondo che non c’è più.

Le monete da collezione sono realizzate in materiali diversi, dal ferro all’argento, dal rame addirittura all’oro, le più costose, a seconda del periodo storico dal quale provengono e che ne determina il valore all’interno di un collezione.  Oltre a queste monete vi sono quelle che sono state in auge per brevi periodi, oppure coniate con degli errori, o ancora che riproducono particolari avvenimenti storici, o che presentano irregolarità o variazione di materiale, in tal caso la loro reperibilità diminuisce e il valore di mercato aumenta.

Elemento chiave nella valutazione del valore di una moneta è anche il suo stato di conservazione, vale a dire che se in perfette condizioni può valere

molto di più della stessa moneta logorata dall’uso e dal tempo, così come una moneta non integra o danneggiata perde considerevolmente il suo valore.

Collezionisti e commercianti usano scale diverse per definire lo stato di conservazione e la rarità di una moneta: FDC, fior di conio (senza tracce di usura); SPL, splendida (con minime tracce di usura); BB, bellissima (ha circolato pochissimo); MB, molto bella (ha circolato abbastanza); B, bella (ha circolato molto); M, mediocre (ha circolato moltissimo); R5, della massima rarità (esemplare unico o quasi); R4, di estrema rarità; R3, rarissima; R2, molto rara; R, rara; NC, non comune; C, comune.

Il collezionismo di monete ha spesso inizio con la raccolta di monete appartenenti al proprio paese perché più facili da reperire, ma a renderle diverse  sono anche semplici variazioni nel disegna o nella data di conio

 Un’altra forma diffusa di collezionismo è la raccolta di monete antiche isolate, un  genere di collezionismo particolarmente interessante perché ogni moneta è diversa e ha una propria storia.

Il collezionismo di monete si orienta anche verso monete di altri paesi, con particolari date, raffigurazioni o coniate in occasione di  importanti commemorazioni.

Le collezioni di monete vengono esposte dai propri estimatori in apposite bacheche, oppure custodite gelosamente raccoglitori o  in cornici come fossero un quadro.

La numismatica ha anche numerose connessioni con discipline vicine come la storia dell'economia, le storia sociale, la storia dell'arte, la scienza, infatti molte ricerche e indagini non si concentrano solo sulle monete, bensì sull’analisi dei metalli di cui sono realizzate e la provenienza stessa dei metalli, cercando di studiare così la distribuzione della moneta in una determinata area geografica e l’evoluzione della sua diffusione nei mercati e nei commerci. 

Le monete antiche vengono collezionate come opere d’arte, vengono considerate  specchi della storia, grazie alle quali è possibile studiare i ritratti dei monarchi, alcuni tra i più famosi, altri che sarebbero pressoché sconosciuti se non fosse per il loro volto o nome effigiato sulle monete, permettono di analizzare le iscrizioni e i disegni su di esse, che spesso si riferiscono ad avvenimenti importanti e ne danno notizia.

Ecco perché il collezionismo di monete antiche  permette di rivivere la storia dell’uomo nelle sue mille sfaccettature, attraverso la raccolta di frammenti importanti, che sono stati l’asse portante della vita di ogni giorno delle società del passato.

Oggi molte case editrici, mettono in commercio raccolte di monete per facilitare gli amanti di questa collezione, ma che non hanno la costanza, la possibilità, il tempo e soldi necessari per recarsi a cercare le monete originali da inserire nella propria collezione e si accontentano così delle riproduzioni degli originali, ma il vero collezionismo è tutt’altro, è storia e ricchezza di conoscenza.

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