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Filatelia
La passione per i francobolli
Filatelia è il termine con cui si identifica il collezionismo di francobolli ed è stato coniato nel 1864 unisce i termini greci filos, amante, e atelia, franchigia, tassa dovuta per il recapito della posta.
Nell’Inghilterra Vittoriana, nel 1800 Sir Rowland Hill riesce ad incrementare l’uso del servizio postale e contemporaneamente inventa il francobollo, precisamente il 6 maggio del 1840, il celebre penny black; in Italia, invece il primo francobollo fa la sua comparsa il 1°giugno 1850.
Nel 1861 nasce il primo catalogo di francobolli e di lì a poco, sia persone appartenenti a ceti sociali elevati, sia persone non istruite diedero inizio al fenomeno del collezionismo di francobolli perché rappresentava non solo una finestra dalla quale scrutare il mondo, ma anche un’occasione di apprendimento, inoltre di facile reperibilità e a costo zero, se usato.
Il collezionismo di francobolli è cultura, è scienza perché racconta la storia e i francobolli sono frammenti di storia, attraverso cui si ricordano accanto a valori ordinari, anche valori commemorativi e celebrativi, dedicati ad attività o a personaggi rilevanti,avvenimenti religiosi, personaggi dei fumetti, bellezze naturali ed artistiche.
Il francobollo assume carattere documentaristico e storico, diventa strumento pedagogico e didattico, perché racconta storie, epoche, vissuti, sviluppa curiosità nel capire, cercare, scoprire.
Tutti i francobolli possono essere collezionati, ma occorre fare delle distinzioni.
La prima distinzione va fatta tra francobolli nuovi e usati, cioè tra quelli che non hanno assolto il loro compito di pagamento verso un servizio postale e invece quelli che presentano un timbro postale.
I francobolli si dividono poi in ordinari e commemorativi; i primi sono stampati con grandi tirature e sono emessi in lunghe serie, i commemorativi, invece, sono emessi per propagandare o commemorare un particolare evento e quindi stampati in tiratura minore, come nel caso dei francobolli realizzati in onore del matrimonio tra i tanto famosi quanto discussi Carlo d’Inghilterra e Camilla.
Il primo francobollo commemorativo mondiale è stato emesso in Perù nel 1871 per commemorare la linea ferroviaria Lima Callao, mentre quello italiano è del 1910 in occasione del 50°anniversario della liberazione della Sicilia ad opera di Garibaldi.
Accanto a questi tipi di francobolli vi sono tutta un’altra serie, a cominciare da quelli con propaganda pubblicitaria, autorizzati nel 1923, riservati solo al territorio nazionale italiano, poi i francobolli con sovrastampa, che recano un sovrastampato del Regno d’Italia, ricercati sono anche i francobolli con varietà, cosiddetti perché presentano vari tipi di errori, nella dentellatura, nella sovrastampa, nella filigrana, ma proprio questa caratteristica produce un aumento considerevole del valore del francobollo.
Tra le curiosità vi è il francobollo più caro in Italia che è l’80 centesimi del Governo provvisorio del Ducato di Parma del 1859, di cui se ne conoscono cinque esemplari sciolti ed uno su busta ed è quotato attualmente 350.000euro.
Il francobollo più caro del mondo è invece un esemplare da un centesimo che raffigura Benjamin Franklin, di cui si conoscono solamente due esemplari ed uno è conservato presso la New York Public Library.
Nella filatelia esistono numerosi rami molto diversi tra loro, a partire dalla filatelia classica che si occupa dei francobolli nuovi o usati divisi per nazione, la filatelia tematica che li classifica per argomento, l’aereofilatelia che si interessa di francobolli utilizzati esclusivamente per posta aerea.
Altro particolate tipo di collezionismo di francobolli è quello delle buste di promo giorno, cioè di quei francobolli che sono stati applicati ed annullati nel primo giorno di emissione.
Il francobollo si presta nel suggerire e ricordare la conoscenza e la scoperta di argomenti di ogni tipo, dalla storia alla geografia, dalla vita dei personaggi famosi ai fumetti, da un particolare avvenimenti politici alla nomina di un Papa, musica, sport, cinema e olimpiadi.
Il collezionismo di francobolli racchiude in sé interesse per la storia, ricerca di sapere e capire ed è per questo che ha trovato spesso un uso didattico, una sorta di gioco che funge da motore per la conoscenza.
La filatelia occupa il tempo libero in maniera proficua perché ricalca storicamente e culturalmente tutti gli avvenimenti a partire dalla sua creazione e gli individui possono così venire a conoscenza passo dopo passo degli avvenimenti accaduti nel corso dei secoli.
I francobolli rappresentano da un punto di vista artistico, in alcuni casi, delle vere e proprie opere d’arte, sia per bellezza che per grafica.
Ciascun francobollo ha un costo, che può variare da quasi nulla a milioni di euro, ma il vantaggio è che si tratta di un passatempo che si adatta alle tasche di tutti e rappresenta anche un buon investimento finanziario;
basti pensare che nel 2008 le vendite di francobolli classici sono in aumento, nonostante la recessione economica mondiale, e a farla da padrone sono addirittura le emissioni rare battute all’asta anche per diverse centinaia di migliaia di euro perché considerati investimenti stabili e proficui nel tempo.